top of page
IMG_0181.jpeg

Tutto sulle Koi Giapponesi

Kohaku

Carpa Koi, nishikigoi o carpa giapponese

La carpa koi, nishikigoi o carpa giapponese, è la varietà ornamentale addomesticata della carpa comune. Sono allevate per scopi decorativi in stagni all'aperto e laghetti da giardino. I colori più comuni comprendono il bianco, il nero, il rosso, il giallo, il blu e il color crema, ma ve ne sono di grigio-azzurro, platino, argentate, dorate… sono moltissime le varianti su questi modelli di riferimento e si è soliti affermare che non esiste una carpa koi uguale all’altra .  
La storia delle koi inizia più di 200 anni fa, quando fu scoperta la prima carpa colorata tra le montagne di Niigata, nel nord\ovest del Giappone, e da allora milioni di Koi sono state riprodotte, diffondendosi in tutto il mondo.


Sono molto socievoli e allevate in vasca, le carpe koi si avvicinano all’uomo e si lasciano addirittura accarezzare come fossero un animale da compagnia. 



Ci sono almeno un centinaio di diverse varietà di carpa Koi. ZNA, Zen Nippon Airinkai, il koi club più antico del Giappone, divide le Nishikigoi in 16 gruppi. Vi racconteremo qualche curiosità sulle principali: 
- kohaku
- Sanke
- Showa Sanshoku
- Bekko 
- Utsurimono 
- Asagi 
- Shusui 
- Goromo 
- Kavarimono 
- Goshiki 
- Hikari mujimono 
- Hikari moyomono 
- Hicari utsurimono 
- Kinginrin 1
- Kinginrin 2
- Tancho

Le koi Kohaku, leTaisho Sanshoku e le Showa Sanshoku costituiscono il gruppo delle Gosanke.

Carpa koi kohaku (bianco e rosso)

La carpa koi kohaku è emblematica fra le koi ed é la varietà di carpa più prodotta. Proprio nella sua semplicità e nel contrasto che produce tra il bianco (shiroi) e il rosso (Hi), la carpa Kohaku trova la sua bellezza. Tuttavia, in quanto così semplice, i criteri di qualità e la selezione sono molto severi per questa carpa. Piccoli dettagli fanno la differenza tra una buona carpa koi ed un campione.

Durante la mutazione spontanea delle Magoi i caratteri della carpa kohaku apparsero gradualmente. Nel 1888, il signor Gosuke incroció due Kohaku e fu l'inizio dei tipi di carpa che portano il suo nome, attualmente estinti.

Le attuali varietà di carpa (Tomoin, Sensuke, Yagozen, ..) provengono da qui. La tradizione delle Kohaku si perpetua nelle linee di allevatori come Dainiki.

Le Kohaku esistono anche kinginrin e doitsu.
La Kohaku si riconosce poichè é un pesce bianco (shiro) non metallico con macchie rosse (hi) sul dorso, grandi, ben delineate e di un rosso profondo. Le pinne pettorali sono bianche, possono avere piccole chiazze a livello della giunzione tra la pinna e il corpo. Il rosso, in una Kohaku, parte dal naso, cosicché il capo della koi ha sempre due colori. Una testa tutta bianca o rossa, in Giappone, non è apprezzata.
Il rosso non deve coprire gli occhi, il cui colore è bianco e non può essere blu. Una piccola  macchia sulle labbra è permessa ed è detta Kuchibeni, ovvero rossetto. Il ventre è completamente bianco dalla linea laterale in giù, anche se negli ultimi anni del rosso è tollerato anche sotto la linea laterale.

Kohaku
Sanke

Carpa Koi Sanke Taisho Sanshoku

Le origini della Carpa koi Sanke non sono certe. La carpa Sanke è stata stabilizzata durante il regno dell'imperatore Yoshihito, cioè  l'era Taisho (tra il 1912 e il 1926), da qui il suo nome. Taisho vuol dire grande virtù, giustizia. Sanshoku significa tre colori; il nome completo "Taisho Sanshoku" é sovente abbreviato in "Taisho Sanke" e ancora ridotto a "Sanke".

Come la Kohaku, la koi Sanke, deriva da una delle due linee principali derivanti dalla Magoi: la linea AsagiMagoi. 
A tutti gli effetti la carpa Sanke è una Kohaku con piccole macchie nere (sumi) ben sparse sul corpo al di sopra della linea laterale. Un giorno su un pesce apparvero chiazze di colore nero. Da quel momento alcuni allevatori cercarono di equilibrare parti scure e rosse. La prima carpa Sanke fu presentata all'esposizione di Tokyo nel 1914.

La testa di questa carpa  ha solo due colori, rosso (Hi) e bianco (shiro), le pinne pettorali possono avere invece qualche linea nera detta Tejima. Siccome di base la carpa è bianca, non deve avere alcuna macchia nera sotto la linea laterale. Può avere gli occhi neri o azzurri.

Carpa Koi Showa Sanshoku

La carpa koi Showa, insieme alle Kohaku e Sanke, fa parte delle Gosanke. Tra le tre è la più recente. La koi Showa è stata stabilizzata verso il 1927 da Jukichi Hoshino, durante il regno dell'imperatore Hiro Hito, nell'era Showa (1926-1989). Proviene da una delle due linee originarie discendenti dalle Magoi, la Tetsu. Showa significa chiarificazione, istruzione, armonia. 

Negli anni, queste koi sono state incrociate fra loro da allevatori come Toshio Sakai e Minoru Mano (Dainichi), in modo da migliorare il rosso (hi) e il bianco (shiroji) della carpa Showa. È una carpa che ha come base il nero; pigmenta poi di rosso e di bianco.
Il nero arriva, quindi, dal basso, ovvero dal ventre con macchie grandi che arrivano alla linea dorsale.

L'elemento più tipico della carpa Showa è la testa, che deve avere tre colori: nero, rosso e bianco.
Questa carpa koi presenta chiazze nere alla base delle pinne pettorali dette Motoguro, su cui può avere linee del medesimo colore, chiamate Tejima. Perché questo punto della carpa sia perfetto, il nero deve rappresentare il 30% della superficie.
Della carpa Showa esistono le seguenti sotto varietà: Classica, Kindai, Hi, Ginrin e Doitsu.  

Showa
Bekko

Carpa Koi Bekko (Shiro, Aka, Ki)

La Carpa koi Bekko è un pesce bianco, rosso o giallo con piccole macchie nere sopra la linea laterale. Bekko significa "scaglie di tartaruga" in giapponese.

Questa tipologia di carpa proviene dalla selezione delle Sanke e ha sempre gli occhi azzurri. Le Koi Bekko possono essere bianche (shiro), rosse (aka) e gialle (Ki). Siccome la carpa deriva dalla stessa famiglia delle Sanke, può avere delle Tejima sulle pinne pettorali.

La testa di questo tipo di koi non deve presentare nero (sumi). A differenza delle Utsuri, le chiazze di una carpa Bekko sono piccole e ben spaziate sopra la linea laterale.

Esistono le Ginrin e Doitsu. Certe famiglie di Koi sono vittime della moda. La carpa Bekko ne è un classico esempio. Alcuni anni fa era molto ben rappresentata, oggi giorno è in forte regressione. La carpa Ki Bekko (gialla) è rarissima.

Carpa Koi Utsurimono (Utsuri)

La carpa koi Utsuri presenta tre principali sotto varietà: bianca (shiro), rossa (Hi) e gialla (ki).
Si fa risalire la sua origine al 1925 circa, anche se alcune fonti ci parlano di una data più prossima. E' una carpa koi nera.

Una carpa Utsuri può essere confusa con una Bekko, ma al contrario di una questa ha macchie nere grandi che partono dal ventre e arrivano fino alla linea dorsale. Le Utsuri sono Koi bicolore con un colore di base nero, che pigmenta di bianco, giallo o rosso.
Come le koi Showa, la carpa Utsuri ha dei motoguro sulle pinne pettorali. La testa è bicolore.

 

Hi Utsuri
Asagi

Carpa Koi Asagi, una delle progenitrici

La carpa koi Asagi Magoi é l'antenata di tutte le koi.
Circa 160 anni fa due tipologie di Asagi furono i discendenti delle Asagi Magoi: le Narumi Asagi e le Konjo Asagi (Narumi é il nome di un villaggio dove fabbricano un tessuto di color azzurro detto appunto Asagi). La carpa Asagi è all'origine delle Nishikigoi, ed è discendente lei stessa della carpa nera selvatica detta Magoi, casualmente evoluta verso esemplari bianchi, rossi e blu. Anche se è difficile da credere, la carpa koi Asagi é all'origine delle Kohaku, infatti, durante l'allevamento delle Asagi, é apparsa una carpa di varietà bianca con rosso sulle pettorali sul ventre e sulla pinna dorsale.  Dall'incrocio di un grande numero di queste koi bianche e rosse è stata selezionata la carpa Kohaku.

Il sig. Iwashita  è stato il primo allevatore ad avere una carpa Asagi con delle scaglie Ginrin su tutto il corpo e sono a tutt'oggi molto difficili da ottenere, in quanto ne vengono scelte e allevate solo 1000-1500 esemplari rispetto ai milioni di avannotti prodotti.

La carpa Asagi é caratterizzata dall'avere assenza di rosso sul dorso e, invece, scaglie matsuba di colore blu. Il rosso risiede tutto sul ventre e si spinge fino alla linea laterale. Il rosso alla base delle pinne pettorali è detto Motoaka ed è una caratteristica importante della carpa Asagi. La testa della carpa deve essere bianca non metallica con gli occhi cerchiati di rosso. Il dorso è  blu con aspetto reticolato, dato dal Fukurin (é la parte di pelle che appare tra le scaglie di carpa koi adulta).
Il colore rosso continua ad aumentare per tutta la vita. Per questo quando scegliamo una carpa Asagi è meglio sceglierla con poco rosso. La pinna dorsale dovrebbe avere del rosso o una sottile macchia lungo la pinna dorsale stessa.

Carpa Koi Shusui

La Carpa koi Shusui è il risultato di un incrocio tra una carpa doitsu europea e la koi asagi del Giappone. Verso il 1910, il sig. Kichigiro Akiyama ha incrociato una carpa tedesca con un'Asagi ed ottenne la carpa Shusui. In Giapponese Shusui significa "acqua d'autunno".

Questa carpa è alla base di molte varietà doitsu. Esiste anche una koi Shusui gialla (Ki Shusui). Il giallo rimpiazza il rosso in questa tipologia di carpe molto rare.
Una carpa Shusui classica ha la testa bianca il ventre e gli occhi rossi e il dorso bluastro con una fila di grandi squame  blu scuro, ben allineate e ordinate, che partono da dietro la testa e arrivano fino all'attaccatura della coda. Sulle pinne pettorali può avere dei Motoaka.

Shusui
Goromo

Carpa Koi Goromo, la carpa rivestita

La carpa koi Gomoro è una varietà che esiste dagli anni '50. Il significato di Gomoro è "rivestita". "Ai Goromo" significa che porta dei vestiti blu (Indigo).

Questa carpa koi è il risultato di un incrocio tra una Kohaku, una Sanke o una Showa e un'Asagi. Normalmente, se si incrocia una Asagi e una Kohaku, si ottiene una Goshiki. Un giorno, invece, è nata una carpa con il bianco tinta unita al posto del fondo reticolato, localizzato unicamente sul disegno rosso (hi). La qualità di una koi Goromo è determinata dal disegno Kohaku e dalla bellezza del suo colore blu che ricopre le sue chiazze rosse (hi). Ottenere una buona carpa Goromo è molto difficile. Oltre alla carpa Ai Goromo ci sono la carpa Sumi Goromo, nella quale il blu delle squame è sostituito dal nero (sumi) e la Budo Goromo, una carpa bianca con un disegno violetto a forma di grappolo d'uva. 

Un pesce della famiglia Goromo ha un modello che somiglia a quello di una Kohaku. La differenza sta nel fatto che le macchie rosse (Hi) sono ricoperte da squame con un centro rosso e un bordo a volte blu (indigo) e talvolta nero (sumi). Le pettorali sono come quelle di una Kohaku.

Carpe Koi Kawarimono 

La classificazione delle carpe koi  Kawarimono  raggruppa tutte quelle carpe koi, non metalliche, che non fanno parte di quelle elencate fin qui. Fanno parte di questo gruppo anche gli esemplari definiti "Unique Koi" cioè unici. È un gruppo in continua espansione. 
Fanno parte di questa varietà di carpa koi:
- Karasugoi: é un pesce nero con la pancia rossa o gialla o bianca.
- Hajiro: é una Koi nera con il bordo delle pinne bianche. Se il pesce è rosso con il bordo delle pinne bianco, é detto Beni Hajiro.
- Hageshiro: è un pesce di colore nero simile all'Hajiro con il bianco sulla faccia e sui bordi delle pinne.
- Yotsushiro: come l'Hageshiro ma con tutta la testa bianca.
- Suminagashi: è simile all'Hageshiro e al Yotsushiro ma il suo modello simile all'Asagi con squame reticolate.
- Matsukawabake: é una koi termo sensibile, cioè il suo colore cambia a seconda della temperatura dell'acqua. Il suo colore di base è il nero con macchie bianche, il bianco può essere molto variabile a seconda appunto della temperatura dell'acqua. 
- Kumunryo: significa "dragone" ed è una Koi doitsu Bianca con maculature nere dal bordo frastagliato che risalgono dai fianchi verso la dorsale con maculature nere stile fiamma. Se sul pesce sono presenti macchie rosse, questi è detto "Beni Kumunrio".
- Kigoi: è una carpa gialla con o senza squame.
- Chagoi: è una koi color del te. Il colore può variare da un giallo ocra ad un marrone scuro, passando per un marrone rossiccio. Gli esemplari di maggior pregio sono quelli che mostrano un bel reticolo ed un colore Intermedio.
- Midorigoi: è l'unica carpa di colore verde o giallo verde. Si presenta sia nella versione doitsu che in quella wagoi (con squame). La versione wagoi  è più apprezzata perché rara.
- Matsuba: sono koi con squame dorsali dello stesso colore della pelle in cui si inseriscono, che però sfumano in un bordo nero a creare un effetto pigna. Matsuba significa infatti pigna.
- Soragoi: koi monocolore grigia o argento.
- Ochiba Shigure: il nome, in giapponese, sembra una poesia. Significa infatti "foglia che in autunno cade su di uno specchio d'acqua blu". Il pesce é, infatti, di colore grigio-blu con grandi macchie marroni. 
- Benigoi: koi di un solido e profondo rosso (beni). Se il rosso tende all'arancio é detto Aka Muji. 

Kawarimono
Goshiki

Carpa Koi Goshiki, incrocio tra Kohaku e Asagi

Goshiki, in giapponese, significa cinque colori. La carpa koi Goshiki deriva dall'incrocio di una carpa Kohaku e una carpa Asagi. Esistono tre varietà di goshiki, quella più legata alla Asagi presenta macchie blu (indigo) sul corpo, sul rosso e sul bianco, è importante che le squame con il blu siano ben ripartite ovunque.

La seconda varietà, dopo varie selezioni, ha chiazze blu (indigo) solo sul bianco (shiroi), é molto più insanguata con la Kohaku e spesso il disegno Hi (rosso) é molto profondo.

Per la terza varietà di carpa Goshiki, gli allevatori hanno aggiunto sangue di Hajiro; é la ragione per la quale abbiamo le pinne pettorali con Motoguro come le Hajiro.

La carpa Goshiki non ha un aspetto metallico e non va confusa con la carpa Kujaku.
La koi Goshiki ha un pattern simile alla Kohaku (grandi zone rosse su fondo bianco). E' detta "quarta gosanke"

Le Carpe Koi Hikari Mujimono

Il nome di queste carpe koi significa Hikari-metallico Muji-Pesce Monocolore.
Fanno parte di questa varietà le seguenti Koi:

- Matsuba Ogon:  matsubagoi metallica- gin matsuba, kin matsuba, cream ogon matsuba, yamabuki matsuba, kin ki matsuba, kin orenji matsuba, kin hi matsuba e kin kimporai (una matsuba Metallica bonzo scuro).

- Kinginrin Matsuba Ogon: matsuba Ogon metallica kinginrin.

- Ogon: koi monocromatica metallica. Puracina, platinum, cream ogon, yamabuki, nezu ogon (koi metallica monocromatica bronzo carbonato) e kuro ogon (koi metallica monocromatica nera squamata).
        
- Kinginrin Ogon: koi monocromatiche metalliche Kinginrin - kinginrin puracina, kinginrin platinum, kinginrin cream ogon, kinginrin yamabuki, ginrin nezu ogon (koi metallica monocromatica bronzo carbonato), kinginrin kuro ogon (koi metallica monocromatica nera squamata), kinginrin orenji ogon, kinginrin kin ogon, kinginrin kin hi ogon e kinginrin mukashi ogon.

- Doitsu Matsuba Ogon:  matsubagoi metallica doitsu - doitsu kin matsuba, doitsu gin matsuba, doitsu cream ogon matsuba, doitsu yamabuki matsuba, doitsu kin ki matsuba, doitsu kin hi matsuba e mitsuho ogon (doitsu matsubagoi metallica arancione/rossa).

- Doitsu Ogon: doitsu puracina o doitsu platinum, doitsu cream ogon, doitsu yamabuki, doitsu nezu ogon, doitsu kin ogon, doitsu kin hi ogon, doitsu orenji ogon e doitsu mukashi ogon. 

Hikari mujimono
Hikari Moyomono

Le carpe koi Hikari Moyomono

Le carpe koi Hikari Moyomono sono koi metalliche con due o più colori, escluse quelle appartenenti alla famiglia delle Utsuri.
Le carpe koi Hikari Moyomono sono numeorse, elenchiamo le proncipali:

- Yamatonishiki (Sanke metallica)
- Shochikubai (Ai Goromo o Sumi Goromo metallica)
- Kujaku (koi Bianca metallica con macchie rosse come quelle di una Kohaku  con un reticolo nero su tutto il dorso, ridicolo stile matsuba. Le pinne sono bianche metalliche e possono avere i motoaka. Gli occhi sono bianchi.
- Doitsu Yamatonishiki (heiseinishiki)
- Doitsu Sochikubai
- Doitsu kujaku 
-  Hariwake (È una metallica bianca con macchie gialle. Le pinne sono bianche metalliche. Gli occhi sono bianchi.)
- Gin Bekko (é una shiro Bekko metallica)
- Tora Ogon (é una ki Bekko Metallica)
- Sakura Ogon (é una kanoko Kohaku Metallica)
- Kinsui (é una Shusui Metallica)
- Ginsui (é una Shusui Metallica senza rosso o giallo)
- Kikusu (é una doitsu Kohaku metallica)
- Doitsu Hariwake 
- Tancho Hikarimoyomono

 

Carpe Koi Hicari Utsurimono

Le carpe koi Hicari Utsurimono si dividono in:
- Kin Showa (é una Showa Metallica con bianco oro)
- Gin Showa (é una Showa Metallica con bianco argento)
- Gin Shiro Utsuri (é uno Shiro Utsuri metallico)
- Kin Hi Utsuri (é un Hi Utsuri metallico)
- Kin ki Utsuri (é un Ki Utsuri metallico)
- Doitsu Hikariutsurimono (è una Hikariutsurimono doitsu)
- Tancho Hikariutsurimono 

Hicari Utsurimono
Koi Ginrin

Carpa Koi Kinginrin, carpa brillante

Carpa koi Kinginrin: il nome di questa carpa koi risulta ben strano per chiunque non si interessi alle Koi. E’, infatti, il risultato dell'insieme di tre parole giapponesi che sono: kin, gin e rin. Kin significa riflesso dorato, Gin argentato e Rin squama. Il significato è squame con riflessi dorati e argentati. Può essere abbreviato in Ginrin.

Kinginrin é una parola usata per descrivere delle carpe koi con le squame che brillano. Per essere qualificate come carpa koi Kinginrin, le koi devono avere almeno 20 squame che presentano questa particolarità.
L'effetto Kinginrin è il risultato dell'accumulo nelle squame di un pigmento chiamato guanina.

Esistono quattro tipi di Kinginrin: 
- Pearl: la caratteristica di questa squama è quella di avere il solo centro brillante, come se una perla fosse situata al centro di ogni squama.
- Beta-Gin: è  anche detto Niigata Ginrin. Tutta la squama brilla contemporaneamente, considerata la più bella. Non è facile però vedere un pesce con una bella ripartizione delle squame ginrin sul dorso.
- Diamond: è anche detta Hiroshima Ginrin perché è apparsa nel 1969 a Hiroshima. Le squame brillano molto, come dei diamanti. Questa varietà è apprezzata più all'estero che in Giappone in quanto i giapponesi la trovano troppo brillante e vedono una mancanza di raffinatezza. 
- Kado-Ginrin: quest'ultima varietà è caratterizzata dall'avere una brillantezza limitata al bordo della squama, kado significa, infatti, bordo. In Giappone questa varietà non è molto apprezzata perché i riflessi delle scaglie sono molto irregolari.

Tancho

Tancho non è una varietà vera e propria. Non proviene da una linea di sangue precisa, é piuttosto una koi caratterizzata da una macchia rotonda sulla testa. La macchina è spesso di colore rosso (Hi) e lo stesso colore rosso deve essere assente in tutto il resto del corpo. Una Tancho Kohaku, per esempio, ha una macchia rossa sulla testa e tutto il resto del corpo di colore bianco non metallico. Nel caso di una Tancho Showa, invece, I colori bianco è nero devono essere presenti sul corpo e sulla testa come in una showa classica, la macchina rossa è presente sulla testa e nessun'altra squama di colore rosso deve essere presente sul corpo.
La macchia sulla testa può essere anche di altri colori. La cosa fondamentale è che il colore della macchia non sia replicato in nessun'altra parte del corpo. La Tancho esiste anche nelle varietà ginrin e doitsu.
In un koi show, la Tancho é giudicata nella categoria Tancho e non nella sua famiglia d'origine. Nel caso in cui una koi dovesse avere, oltre alla macchia sulla testa, altre macchie dello stesso colore sul corpo é detta Maruten e non Tancho.
Ad un giapponese la Tancho Kohaku ricorda la propria bandiera nazionale: un grande cerchio rosso al centro di un fondo bianco.

Tancho Kohaku
Tancho
bottom of page